venerdì 25 dicembre 2009

venerdì 18 dicembre 2009

Festa di Natale

Martedì 22 dicembre (ultimo giorno di scuola per molti, se non tutti), si svolgerà presso la sede forzanovista genovese, dalle ore 17, la festa di Natale, per scambiarci gli auguri tra panettoni e spumante offerto da noi! E' superfluo dire che siete tutti invitati! Inoltre sarà aperto il nostro "Presidio", negozio dove potrete trovare t-shirt, felpe, polo, cd, vinili, spille, portachiavi e più svariati gadget!
Vi aspettiamo!

mercoledì 16 dicembre 2009

Basta guerre per gli americani

Ci siamo davvero stufati del servilismo che il nostro paese pone nei confronti degli Stati Uniti d'America. Siamo stanchi di vedere i nostri soldati partire e morire per delle guerre che non ci appartengono, esclusivamente destinate a continuare in un turbinio di confuse dichiarazioni, mentre alle spalle del palco, dove i burattini si esibiscono, massoni, banchieri, finanzieri e petrolieri si spartiscono il grosso e grasso bottino, ridendo sulle divise e sugli abiti sporchi di sangue di civili e militari.

Senza contare l'incapacità di un governo, ritorniamo a ripeterlo, servo, di individuare delle priorità, che vengono messe in disordine per giochi di denaro e potere. Ad esempio la scuola pubblica.

Una istituzione che cade letteralmente a pezzi, sotto i colpi dei fondi che non esistono e dei servizi che non sussistono.

E ponendosi il quesito:"E' più importante la formazione psico-culturale dei giovani italiani oppure una guerra che non ci appartiene portata avanti solo per interesse?". Viene naturale pensare che sia più importante formare le generazioni del domani! E invece no! Si preferisce spendere milioni e milioni nel settore bellico e militare, non per debellare la mafia e la camorra ma bensì per servire, piuttosto che investire nella scuola e nel futuro del nostro paese, affidato oramai a puttanieri corroti che danzano con fare burlesco nelle tv italiane.

Pertanto Lotta Studentesca Genova manifesterà chiedendo il ritiro immediato dalle truppe dall'Afghanistan e da tutte le missioni in medioriente, con il conseguente investimento di fondi risparmiati nella pubblica istituzione scolastica!

Coordinamento provinciale Lotta Studentesca

venerdì 4 dicembre 2009

Manifestazione "Basta zingari a La Spezia"!

La Spezia, 4 dicembre 2009,

Questa sera, una rappresentativa del movimento giovanile Lotta Studentesca, vicino a Forza Nuova, ha partecipato (senza simboli per mantenere l'apoliticità della manifestazione) al corteo indetto dal comitato "Basta zingari a La Spezia", per protestare contro la presenza di insediamenti abusivi composti da individui che fanno dell'illegalità il proprio mestiere, e per far comprendere ad un sindaco sordo nei confronti della voce dei cittadini, che gli Spezzini non si sono arresi e non si arrenderanno mai al degrado e alla criminalità sempre più diffusa che colpisce la città.

La buona ruscita di questa manifestazione fa sperare in un cambiamento, in una svolta per modificare il volto di una città e per ridare dignità ad una cittadinanza.

Lotta Studentesca appoggia l'idea di una nuova manifestazione, riproponendo la propria partecipazione, spronando i cittadini Spezzini a scendere nuovamente in piazza, per il futuro della comunità!

Coordinamento Regionale Lotta Studentesca.


A breve le foto.

domenica 29 novembre 2009

Distinguiti dalla massa!

Sabato 28 novembre, il nucleo genovese di Lotta Studentesca ha volantinato di fronte al Liceo Classico "Cassini", distribuendo dei volantini che incitano la gioventù italiana a non conformarsi alla massa e ad agire. Abbiamo fatto ciò perchè crediamo che nei confronti dei giovani di oggi, come per quelli di ieri, ci sia un vero e proprio terrorismo mediatico, dove tutti dicono come pensare e cosa pensare.

Come vestirti, come comportarti, come tagliarti i capelli, dove comprare le scarpe, se comprare la Cola Light o quella normale o che opinioni avere su questo o quell'altro.

Noi ci opponiamo a questa forma di dittatura, crediamo fermamente che i futuri uomini e lefuture donne non debbano essere solamente dei CONSUMATORE manipolabili e manipolati, ma bensì persone pensanti, indipendenti e libere. E per liberarsi dalle catene della società moderna e dei suoi dogmi, la medicina migliore è l'AZIONE.

Vivere e lottare per una comunità migliore è quello che ci distingue dalla massa, perchè, citando "Bodhi" del film Point Break:

"Noi non ci battiamo per i soldi, noi ci battiamo contro il sistema, quel sistema che uccide lo spirito dell'uomo. Noi siamo l'esempio per quei morti viventi che strisciano sulle autostrade nelle loro infuocate bare di metallo, noi dimostriamo con la nostra opera che lo spirito dell'uomo è ancora vivo."

lunedì 23 novembre 2009

Nasce Lotta Studentesca Ventimiglia!

E' attivo ufficialmente da oggi il primo nucleo di Lotta Studentesca della provincia di Imperia!Composto da un manipolo di giovani leve, già con un folto seguito negli istituti superiori cittadini, i ragazzi di Ventimiglia sono pronti a far sorgere anche nell'estremo ponente ligure il nuovo sole di LS! Il prima possibile verrà creato un blog e una pagina facebook del nucleo, al momento, per qualsiasi informazione potete scrivere a:

lottastudentescage@libero.it

AVANTI LOTTA STUDENTESCA!

domenica 22 novembre 2009

Volantinaggio al "King"

Sabato 21 novembre, Lotta Studentesca Genova ha volantinato distribuendo il proprio giornale d'informazione nazionale, "Vecchia Scuola", di fronte al Liceo scientifico "King" a Genova Sturla, continuando così il proprio "tour" fra le scuole genovesi!

lunedì 16 novembre 2009

Il Bluff di Obama

Riprendendo l'articolo uscito sull'ultimo "Vecchia Scuola", riguardante Barack Obama, vi sottoponiamo questo interessante video, estrapolato da una puntata di Radio 105. Da ascoltare, per capire chi è veramente il nuovo presidente degli USA: la faccia diversa di una stessa medaglia.

domenica 15 novembre 2009

Volantinaggio di fronte al Cassini!

Questa mattina il nucleo genovese di Lotta Studentesca, ha nuovamente volantinato, con due croci di legno, di fronte al liceo classico "Cassini" di Genova, per protestare nei confronti dell'assurda sentenza della Corte Europea che vuole il Crocefisso, simbolo di cultura millenaria, italiana ed europea, fuori dalle aule scolastiche! Questa è solo una delle azione intraprese dal movimento, per protestare contro questa assurda sentenza e per riportare i crocefissi nelle aule di ogni istituto.

Coordinamento Provinciale Lotta Studentesca

sabato 7 novembre 2009

IL CROCEFISSO NON SI TOCCA!

Genova, 7 Novembre 2009

Il nucleo genovese di Lotta Studentesca, questa mattina, ha presidiato la zona antistante il liceo scientifico "Leonardo Da Vinci" di Genova.

I militanti del movimento, hanno protestato davanti all'istituto con croci alte più di un metro e uno striscione recante scritto: "Giu' le mani dalla Croce", contro la decisione della Corte Europea di togliere i crocefissi dalle aule scolastice, simbolo di cultura e tradizione italiana da sempre.

Molte le reazioni positive da parte dei ragazzi a cui sono stati consegnati i volantini distribuiti dai militanti del movimento. Le manifestazioni contro questa scellerata scelta non si fermeranno di certo qui, bisogna impedire a dei burocrati di minare le tradizioni millenarie che da sempre sono punto di riferimento per l'Italia e per gli Italiani.

Coordinamento provinciale Lotta Studentesca.

mercoledì 4 novembre 2009

Lotta Studentesca: Ci incateneremo davanti le scuole se qualcuno tenterà di togliere i crocifissi!


Preso atto della sentenza della Corte europea che vuole eliminare i crocifissi dalle scuole, Lotta Studentesca, movimento degli studenti medi vicino a Forza Nuova, ribadisce un no radicale a questa decisione. “Non tolleriamo simili attacchi, falsamente democratici, alla nostra Tradizione. Il crocifisso è un simbolo di civiltà che è stato e deve rimanere un punto di riferimento importante per i nostri giovani e per il nostro popolo.”

“Questi burocrati che seminano odio e divisione - prosegue Lotta Studentesca - non ci spaventano. Gli studenti italiani sono dalla nostra parte e con loro daremo vita a forme di proteste radicali, anche incatenandoci davanti le scuole se qualcuno tenterà di rimuovere i crocifissi. Non vincerà l’Europa delle banche e del Trattato di Lisbona, ma vincerà l’Europa sana, che crede nei valori della famiglia e che ricorda con orgoglio la propria cultura e storia millenaria.”

UFFICIO STAMPA LOTTA STUDENTESCA

lunedì 19 ottobre 2009

LS Genova si mette in moto contro l'ora di religione islamica


Il nucleo di Lotta Studentesca Genova si sta mettendo in moto, per protestare contro le parole, e la proposta, del viceministro Adolfo Russo, fedele Finiano, di istituire un'ora di religione islamica nelle scuole italiane.

Lotta Studentesca, in tutta Italia, da sempre si schiera a favore della tradizione italiana, e come con successo abbiamo riportato il crocefisso in molte scuole, a dispetto dell'ala progressista, ora ci batteremo in difesa delle radici storiche e culturali dell'Italia, che sono romane e cristiane, non islamiche e musulmane!

Coordinamento LS Genova.

domenica 18 ottobre 2009

Azione shock per l'edilizia scolastica

Genova, 18 Ottobre 2009

Nel pomeriggio, il nucleo genovese di Lotta Studentesca, ha presidiato la centralissima
Via San Vincenzo, per protestare contro i tagli all'edilizia scolastica, voluti dall'attuale riforma
scolastica promossa dal ministro Mariastella Gelmini.

Sono stati posizionati a metà della via, 2 manichini sporchi di "sangue", cosparsi di volantini con su scritto:
"Studente ferito per colpa di una tegola: grazie Gelmini per i tagli all'edilizia scolastica".
Nel mentre, i militanti del movimento, hanno distribuito altri volantini nella quale si criticava la scellerata gestione delle infrastrutture statali, e nel quale si chiedeva come mai vengono investiti milioni e milioni di euro per una guerra che non ci appartiene, mentre i nostri istituti scolastici che cadono a pezzi, vengono lasciati in condizioni pietose.

Lotta Studentesca da sempre porta avanti la battaglia sull'edilizia scolastica, per degli istituti migliori, non fatiscenti, con la richiesta che, lo stato invii giusti finanziamenti non solo alle scuole private, ma anche a quelle pubbliche, frequentate dalla maggioranza degli studenti.

Coordinamento provinciale Lotta Studentesca.

sabato 17 ottobre 2009

Comunicato: NO ALL'ORA DI RELIGIONE ISLAMICA NELLE SCUOLE ITALIANE

Genova, 17 Ottobre 2009

Accogliamo con stupore, la richiesta del viceministro Adolfo Urso, di introdurre nelle scuole italiane un' ora di religione Islamica, facoltativa, in alternativa a quella Cattolica.
Non ci si può dire meravigliati da questa assurda proposta, poichè, la piovra del neo-liberismo, già in passato ci ha deliziato con consinstenti deliri mirati ad abbattere le radici cristiane del nostro paese e, in particolare della nostra scuola, come, ad esempio, l'assurda proposta di togliere il crocifisso dalle aule, simbolo di identità cattolica e tradizione italiana.

E' impensabile, per far posto ad una fantomatica "integrazione", distruggere tasselli fondamentali per la formazione dei giovani, come l'ora di religione cattolica.

Senza pensare che, il vice Ministro Urso, voglia addottare questa norma per "attirare ragazzi mussulmani", già numerosi nelle nostre scuole, che non facilitano affatto la formazione di un organo scolastico forte e compatto, a causa di una auto-ghettizzazione che non porta giovamento a nessuno, nè ai ragazzi italiani, nè alla scuola e tantomeno agli studenti islamici, che studierebbero e, vivrebbero i rapporti con gli altri, molti più volentieri nei loro paesi di origine.


Coordinamento provinciale Lotta Studentesca.

venerdì 18 settembre 2009

Basta sangue Italiano, per il petrolio americano!

In tutta Italia, Lotta Studentesca si è mossa per invitare gli studenti italiani a non partecipare alle lezioni, il giorno sabato 19 settembre, in segno di protesta, per chiedere l'immediato ritiro delle truppe italiane dall'Afghanistan, per evitare altre stragi e alti spargimenti di sangue, come quello avvenuto 2 giorni fa, che ha visto come protagonisti 6 parà italiani, che a centinaia di kilometri da casa propria, senza la possibilità di difendersi, sono state vittime di un vile attacco kamikaze. Tutto questo solo ed esclusivamente per una scellerata politica guerrafondaia statunitense, che non può far altro che coinvolgere gli stati asserviti ad essa, che, puntualmente, si prostrano ai piedi dello Zio Sam, senza se e senza ma.
Anche a Genova, il nucleo di LS si è dato da fare per informare i ragazzi delle scuole genovesi. Questa mattina, un intrepido manipolo di studenti, si è ritrovato nelle prime ore della mattinata, di fronte al Liceo Scientifico "Leonardo" per svolgere un presidio informativo.

domenica 7 giugno 2009

LA VIA ALTERNATIVA


Non è colpa "dei giovani" se il nostro futuro è incerto. Se domani, usciti dalle scuole, non troveremo uno straccio di lavoro non è colpa nostra. Se ci faremmo sfruttare dal primo dirigente non dipenderà da noi. Tutto questo è colpa della cultura apatica che da 30 anni pervade l'ambiente giovanile italiota e non. Droga, ragazzi senza veri valori e senza consapevolezza, buonismo diffuso, ipocrisia, una società che strizza l'occhio al tossico e mette in galera il vero ribelle. Insomma, ci siamo stufati di tutto ciò, ed è per questo che vogliamo proporre una NUOVA CULTURA, non figlia della menzogna, ma bensì della verità.Noi siamo la via alternativa al nulla che avanza, vogliamo creare e gettare le basi per una nuova società, radicata nella consapevolezza, nei valori della patria, della tradizione e della famiglia, nel credere in qualcosa di superiore, che non sia il dio denaro o lo sballo "divino" di una pastiglia, ma bensì di un Punto di riferimento, una stella polare che mai si spegnerà. Noi rappresentiamo tutto quello che la casta reazionaria, grigia e corrotta teme, quella stessa casta che ha portato il nostro paese a questo punto, quasi di non ritorno.Ora devi fare una scelta, continuare a vivere nel torpore di una vita spenta, oppure aprire gli occhi e lottare per una nuova cultura e una nuova consapevolezza!

lunedì 4 maggio 2009

GIU' LE MANI DALL'ACQUA

La fusione Iride/Enia è l'ennesimo tentativo riuscito di speculazione da parte di privati sull'acqua. Un'operazione che allontana dal territorio e dai cittadini un servizio di primaria importanza come quello della gestione dell'acqua e che, tramite la sua quotazione in borsa, diventa occasione di business per gli squali della finanza perdendo la sua funzione sociale e ambientale.

giovedì 23 aprile 2009

0% RAZZISTI, 100% IDENTITARI

Non sopporteremo più le accuse di razzismo che ci vengono rivolte.
Il razzismo ci è estraneo e non potrebbe essere altrimenti perché siamo animati da una visione Romana e Cattolica dell’esistenza e perciò profondamente universale.
Dirò di più. Solo noi, gli ultimi reali patrioti rimasti, abbiamo la sensibilità di percepire il dramma delle popolazioni migranti che lasciando la loro terra, abbandonano il luogo dove vengono tramandate e realizzate le proprie tradizioni, spazio che lega spontaneamente le generazioni. Si potrebbe dire che la tradizione sta al tempo come la terra sta allo spazio, perciò ogni popolo ha il diritto e il dovere di salvaguardare e rispettare la terra che abita in una profonda coesione tra sangue e suolo.
Per questi motivi noi ci opponiamo ad un processo assassino di popoli, che da un lato prevede migrazioni di massa e dall’altro la dissoluzione dei legami comunitari in nome di un individualismo cosmopolita.
Solidali con i nostri fratelli di qualunque etnia essi siano, feroci e intransigenti contro il fenomeno dell’immigrazione selvaggia, lanciamo il nostro motto: PATRIOTI DI TUTTO IL MONDO UNITEVI!

mercoledì 22 aprile 2009

martedì 21 aprile 2009

21 APRILE:IL NATALE DI ROMA

Il mito è la forma umana per esprimere una realtà metafisica che altrimenti il nostro linguaggio non sarebbe in grado di comunicare. Con Roma il Mito si fa “forza formatrice della realtà e si palesa in gesta, avvenimenti ed anche istituzioni le quali per tale via assumono un significato simbolico” (J.Evola).
Il valore simbolico di Roma -e della sua origine- consiste nell’essere il tentativo di restaurare l’Unità delle origini, attraverso una spiritualità virile e dominatrice che sa arrestare il processo di decadenza spirituale che caratterizzava l’umanità.
Roma è il luogo fatidico, raggiante di luce, espressione sensibile del Centro, dell’ORIGINE, da cui derivano tutte le cose. E’ il luogo dove le tendenze contrarie si armonizzano, neutralizzandosi in un perfetto equilibrio. Compito di Roma è quello di ristabilire l’ORDINE (cosmos) in un mondo in preda al disordine (caos).
Tramontati gli antichi imperi mesopotamici, il regno egiziano, quello persiano e terminata la breve ed esaltante epopea di Alessandro Magno, il mondo era privo di un centro sacrale e militare irradiante i valori di Ordine, Eroismo, Virilità, Volontà, Gerarchia, Aristocrazia e Impero. In quest’opera di riordinamento gerarchico dell’esistenza, sono state vinte, dalle- legioni romane, le popolazioni latine, etrusche, cartaginesi, galliche, greche e semitiche.
Roma ha riportato la luce di una spiritualità virile, essa “non avrebbe potuto assurgere a tanta potenza se non avesse avuto, in qualche modo, origine divina, tale da offrire agli occhi degli uomini, qualcosa di grande e di inesplicabile” (Plutarco).
L’origine divina dell’Urbe è testimoniata dal mito di Romolo e Remo. Virgilio individua in Enea il progenitore dei Romani. Enea sfuggito all’incendio di Troia approda, dopo sette anni di navigazione, sulle coste del Lazio, dove sposa Lavinia la figlia del Re Latino. Dopo la morte di Enea, il figlio Ascanio fonda sui Colli Albani una nuova città, Alba Longa, dove regneranno 19 suoi discendenti. L’ultimo di questi, Numitore, viene spodestato dal fratello Amulio, che, per assicurare ai suoi discendenti il trono, costrinse l’unica figlia di Numitore, Rea Silvia, a farsi sacerdotessa di Vesta. Rea Silvia viene scelta da Marte per continuare la stirpe d’Enea, da cui sarebbe stata fondata la CITTA’ ETERNA. Dall’unione del Dio e della giovane vergine nascono Romolo e Remo. La nascita non passa inosservata al perfido Amulio che strappa i due gemelli al seno materno, ordinando di buttarli nel Tevere e di far murare viva Rea Silvia. La nutrice a cui i piccoli sono affidati non se la sente di ucciderli, e li deposita in una cesta che abbandona alla acque del Tevere e al volere degli Dèi. La cesta viene trasportata a riva dalla corrente, i due gemelli trovano rifugio presso l’albero di fico “Ruminal”(1) e vengono svezzati da una lupa, per poi essere cresciuti da una coppia di pastori (Faustolo e Acca Larenzia). Una volta adulti Romolo e Remo, venuti a conoscenza delle loro origini si pongono alla guida di un esercito, uccidono Amulio e i suoi seguaci e reìnsediano Numitore, che per riconoscenza concede loro di fondare una città. Per stabilire quali dei due fratelli dovesse tracciare il solco sacro e dare il nome alla città, i due gemelli consultano il volo degli uccelli: Remo dal colle Aventino vede sei avvoltoi, Romolo dal Palatino ne vede dodici. Aggiogando due buoi bianchi(2) viene tracciato il perimetro di Roma, vengono fatti sacrifici agli Dèi e viene acceso un fuoco sacro. Remo sorpreso a saltare per scherno il solco sacro, viene ucciso da Romolo. Era il 21 aprile 753 a.C., NATALE di Roma.
II Mito di Romolo e Remo testimonia l’origine sacra di Roma e Indoeuropea dei romani, restauratori del sacro ordine della Tradizione. Roma nasce sotto il segno del Dio guerriero Marte, e tale paternità sigilla il carattere guerriero e marziale della romanità. L’unione di Marte, espressione dell’aspetto maschile fecondatore dell’esistenza, e di una vergine vestale, espressione dell’aspetto femminile generativo dell’esistenza, testimonia il ritrovato equilibrio fra i due poli opposti ma complementari -maschile e femminile- e l’inizio di un nuovo ordine che avrà come fondatore un eroe divino: Romolo. La nascita di un eroe divino dall’unione fra un Dio e una mortale è un mito ricorrente nei popoli indoeuropei: Zeus e Latona generano Apollo, Zeus e Alcmene generano Eracle, etc. L’abbandono dei due gemelli(3) alle acque e la loro sopravvivenza ripropongono il simbolo dei “Salvati dalle acque”. Ciò rappresenta il superamento del flusso del divenire che travolge e affoga gli uomini deboli, ma che è indifferente a colui che supera la propria natura mortale. Egli è l’EROE, il messaggero della Tradizione, che ha il compito di ristabilire l’Ordine Divino nel mondo.I! fico “Ruminal” presso il quale i gemelli trovano rifugio simboleggia “l’albero del Mondo”, espressione della vita universale da cui traggono nutrimento Dèi ed Eroi (Odino, Eracle, Gilgamesh). Il Lupo rappresenta la forza primordiale e selvaggia della natura ma anche la semplicità, l’asprezza, la forza virile dei conquistatori: è la potenza che rigenera il mondo.I due gemelli rappresentano la lotta fra il principio ordinatore – Romolo - e il caos - Remo.(4) Gli Dèi attraverso il volo dei 12 avvoltoi testimoniano la designazione di Romolo quale fondatore di Roma. Il volo degli uccelli rappresenta la lingua dell’umanità primordiale, la voce degli Dèi. Inoltre il numero 12 è significativo, perchè ricorrente in vari Centri che hanno incarnato e diffuso la Tradizione solare: 12 adityva solari della tradizione Indù, le 12 tappe del cammino del Dio-eroe Gilgamesh, le 12 fatiche di Eracle, i 12 discepoli di Lao-Tze, i 12 Dèi dell’Olimpo greco, le 12 verghe del fascio littorio, i 12 cavalieri della Tavola rotonda, i 12 apostoli, etc. La ritualità seguita da Romolo nel tracciare i confini dell’Orbe, i sacrifici offerti agli Dei indicano il rispetto che il Romano nutriva per le leggi che regolano l’universo. Remo prendendosi gioco del solco sacro sfida presuntuosamente la divinità e ritiene di poter superare i limiti e le facoltà che sono proprie di un comune mortale. Romolo espressione del principio olimpico si oppone alla prevaricazione titanica di Remo, e uccidendo quest’ultimo garantisce il rispetto dell’Ordine.
NOTE
1: Questo nome rimanda all’idea di nutrire: l’attributo di Ruminus riferito a Giove, nell’antica lingua latina designava la Sua qualità di “nutritore”.2: “II duce (Romolo) … comincia a tracciare il solco rituale, badando che all’interno, dalla parte della città, sia la vacca, immagine della fertilità e fuori, dalla parte della campagna, il bue, emblema della forza”. Da “La razza di Roma” di M. Scaligero, pag. 81.3: Il tema dei Gemelli o dei Fratelli si ritrova in numerose tradizioni, come ad esempio in quella egiziana o in quella ebraico-cristiana. E’ il tema di un unico principio dal quale si differenzia una antitesi raffigurata dall’antagonismo tra i due. Uno incarna la potenza luminosa del Sole, l’altro il principio oscuro. In riferimento a Romolo e Remo, il primo è colui il quale traccia il solco e stabilisce così un Limite, l’Autorità, la Legge. II secondo è colui che tale Limite oltraggia, e per questo viene ucciso.4: “Remo, il quale sta a simboleggiare l’elemento antigerarchico, proprio al periodo decadente del matriarcato, vìola la intangibilità del solco e Romolo lo punisce. Ciò vuole significare la inviolabilità di ciò che è ritualmente consacrato e l’affermazione del nascente spirito guerriero olimpico, antiegualitario, sul vecchio spirito orgiastico, comunistico, anarcoide: è il primo atto di giustizia inesorabile, di senso di subordinazione assoluta ad un ideale superiore di cui da quel momento la Civitas sarà la manifestazione vivente”. Da “La razza di Roma” di M. Scaligero, pag. 78.

Tratto da www.azionetradizionale.com

giovedì 9 aprile 2009

lunedì 16 marzo 2009

sabato 14 marzo 2009

martedì 10 marzo 2009

lunedì 19 gennaio 2009

ATTENZIONE EDIFICIO A RISCHIO

CASSINI

CASAREGIS

FIRPO

KING

GOBETTI

ROSSELLI

LANFRANCONI

sabato 10 gennaio 2009

DECRESCITA FELICE

La decrescita è elogio dell’ozio, della lentezza e della durata; rispetto del passato; consapevolezza che non c’è progresso senza conservazione; indifferenza alle mode e all’effimero; attingere al sapere della tradizione; non identificare il nuovo col meglio, il vecchio col sorpassato, il progresso con una sequenza di cesure, la conservazione con la chiusura mentale; non chiamare consumatori gli acquirenti, perché lo scopo dell’acquistare non è il consumo ma l’uso; distinguere la qualità dalla quantità; desiderare la gioia e non il divertimento; valorizzare la dimensione spirituale e affettiva; collaborare invece di competere; sostituire il fare finalizzato a fare sempre di più con un fare bene finalizzato alla contemplazione. La decrescita è la possibilità di realizzare un nuovo Rinascimento, che liberi le persone dal ruolo di strumenti della crescita economica e ri-collochi l’economia nel suo ruolo di gestione della casa comune a tutte le specie viventi in modo che tutti i suoi inquilini possano viverci al meglio.

Maurizio Pallante