venerdì 12 dicembre 2008

Sotto le insegne dell’Arcangelo Michele


Sotto le insegne dell’Arcangelo Michele noi combattiamo la Buona battaglia, la battaglia degli uomini ancora in piedi che osano schierarsi apertamente contro il mondo moderno e il suo signore - quello che una volta era l’angelo di luce - che con insuperata scaltrezza attua un piano rigoroso, subdolo, efficacissimo per la distruzione dell’umanità.Trova, il signore delle tenebre, alleati potenti e micidiali: sulle labbra parole seducenti e ingannevolmente miti, parole burrose e perennemente accomodanti.Indicano costoro la via larga, quella intrapresa dai più, quella universalmente riconosciuta come vera, quella percorrendo la quale si incontreranno stima e consensi.
L’opera sistematica di annientamento delle coscienze segue con una regolarità sorprendente tappe precise e scansioni puntualissime.Esordisce col privare la persona di ogni valore di riferimento.E’ una privazione mascherata da liberazione, il suadente affrancarsi da “vincoli e oppressioni”: nessun principio più, nessuna religione cui aderire, nessun progetto personale cui votarsi se non quello del bel lavoro e del molto denaro.Impazzito l’ago della bussola, ogni direzione è percorribile, ogni deviazione è consentita, ogni via è giusta.Cancellata o sfigurata la verità, la dirittura morale non è più il bastone che aiuta nel cammino, ma il fardello che appesantisce la via e limita la propria LIBERTA’.Questa assurge a dea, diventa irrinunciabile diritto, si rivela grimaldello delle coscienze, le cui porte, ora, sono finalmente spalancate: voglia o capriccio che sia tutto diventa lecito….IO al posto di DIO e tutte le esperienze sono legittime, tutte le scelte rispettabili, tutti i desideri realizzabili.L’inventore e maestro d’inganni che ci supera in malizia e scaltrezza, non punta a cancellare totalmente l’Altissimo nel cuore e nell’intelligenza dell’uomo, ma a sostituirLo: fioriscono i maghi a far le veci dei sacerdoti, le sette in sostituzione della Chiesa, la droga al posto dell’esperienza mistica.Si confondono in un magma opaco e livellatore fede ed ateismo, immanenza e trascendenza, normalità e devianza, due termini, quest’ultimi, che, non a caso, sono ormai impronunciabili.Eliminata ogni certezza, abolita ogni verità, il dragone maledetto compie il secondo venefico passo:declassa la fede ad opinione.La via e la verità che Cristo indicò riassunte ed incarnate nella Sua persona, si disperdono in infinite possibilità, tutte percorribili; Cristo è solo una delle tante possibilità (e forse la meno allettante) nel gran bazaar della spiritualità inaugurato dalla new age.L’opera di sfiancamento in questa fase è a buon punto: basta procedere allo sradicamento di ogni vincolo, di ogni legame che fa dell’uomo una persona e non solo un individuo.Entrano in scena da protagonisti, internazionalismo e mondialismo: svilito Dio, è il turno della patria.L’uomo senza certezze, l’uomo senza idee e dalle mille opinioni diventa cittadino del mondo: non ama la sua di terra, ma, mistero buffo, dichiara di amarle tutte… quelle degli altri!Ma è già tempo per la battaglia finale!La strage degli innocenti viene sancita per legge e perpetrata col bisturi e l’anestesia: il dolore della madre è vinto, quello del bambino è muto.L’aborto che distrugge milioni di vite nude e senz’armi annichilisce, col figlio, anche la madre.Privata (e l’assenza è oggi sia fisica che morale) della sua colonna portante, il matrimonio (la cui radice è appunto, mater) è minato alla base.Satana qui ripete il suo gioco vincente: non distrugge la famiglia, la perverte!Muore l’unione sacra voluta da Dio e a lei si sostituiscono le ‘famiglie’aperte, quelle allargate e quelle omosessuali.L’attacco al legame più intimo ed essenziale nella vita di chiunque sancisce la vittoria quasi definitiva del tentatore.Quasi definitiva, perché alla fine sarà l’Arcangelo Michele a schiacciare il serpente antico.Noi non abbiamo temuto di schierarci!Per grazia e per natura, siamo di quello: fedeli legionari; di questo: implacabili nemici.

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